Marco Iannizzotto

Marco Iannizzotto, nato l’8 dicembre 1976, è «avvocato e cinefilo “a 360 gradi”», come si definisce.
Ha partecipato a varie edizioni della Rassegna di poesia DiversiVersi, vincendo o piazzandosi nei primi posti ed ha partecipato anche ad altri concorsi di poesia e reading poetici, ottenendo consensi e ottimi risultati e segnalazioni di merito. 

Ha vinto il Premio “Mario Gori” (Ragusa): primo posto nel 1997 – XI Edizione), a lui è poi stata attribuita una Segnalazione di merito nel 1999 – XII Edizione.

Abilitato all’esercizio della professione di avvocato dal 2010, si dedica alla professione forense e contemporaneamente al Cinema, la sua principale passione.

Scrive per il quotidiano Ondaiblea, la rivista on line di cui è uno dei fondatori.

Nel 2016 ha pubblicato (con Salvo Micciché) la silloge di poesia “a quattro mani” Dall’alba ai girasoli (Biancavela Editore).

Giovanna Vindigni

Giovanna Vindigni nasce a Ragusa nel 1963; si diploma all’ Istituto Magistrale “G. B. Vico” di Ragusa e, contemporaneamente, studia al Conservatorio Musicale, diplomandosi in pianoforte nel 1990. Insegnante di scuola Primaria, specialista in lingua inglese, ottiene nel 2001 la cattedra di Educazione Musicale nella scuola secondaria di primo grado, funge da Consulente musicale nei saggi teatrali scolastici.  
Scrive poesie in dialetto siciliano; suoi componimenti sono stati pubblicati in varie antologie.

È stata finalista in numerosi premi, tra cui il “Città di Marineo” nel Settembre 2008 e l’Ignazio Buttitta, di Favara nel Dicembre 2008; ha vinto nell’Edizione 2008 del Premio “Luigi Blundo” di Monterosso Almo; è risultata seconda classificata al premio “A. Musco” di Milo, nell’Agosto 2009; è vincitrice ex-equo al premio “Nino Martoglio” di Grotte nel Settembre 2009; è stata vincitrice della prima edizione del premio regionale “Luigi Balzano Conti” di Santa Croce Camerina nell’Aprile del 2010; è risultata vincitrice della terza edizione “S. Cavarra” di Ragusa nel Maggio 2010. 

Scrive recensioni per raccolte di poesie  e articoli letterari per testate on-line.

Nel 2014 ha dato alle stampe la sua opera prima, la silloge di Poesie in dialetto Siciliano Ru’ macci i carrùa. Ed. Centro Studi Feliciano Rossitto, Ragusa.

Lina Riccobene Bancheri

Lina Riccobene è nata a Delia (Caltanissetta) il 23 marzo 1951, a Delia ha svolto l’attività di insegnante presso l’Istituto Comprensivo. Professionista di Psicologa clinica, è scrittrice, poetessa, drammaturga, saggista e critico letterario. 
Ha pubblicato, per i «Fogli di Poesia» Cirri di attese” (Edizioni Il Messaggio, Gela, 1991); Celebro la bellezza (Edizioni Poesia & Poetica, Penne, 1993) a cura del Centro Internazionale Studi di Poesia e Storia delle Poetiche; la cartella grafico-poetica Regine d’attese (Edizioni Schena, Taranto, 1993); La speranza del giorno (Edizioni Il Messaggio, Gela, 1993); Sovranità in attesa (Portofranco, Taranto, 1993); In finale di partita… per non parlare di Beckett (Portofranco, Taranto, 1993); figura con una silloge nell’Antologia Pietrarossa e zolfo giallo – poeti nisseni di ieri e di oggi (Edizioni Lussografica, Caltanissetta, 1995;Storia ingemmata (Edizioni il Messaggio, Gela, 1995); La via dell’oceano– da Delia verso l’Altrove (Editrice Autori Riuniti, Palermo, 1996); Rosa canina(EraNova – Bancheri Editrice, Delia 1999); Apres nous le deluge(EraNova – Bancheri Editrice, Delia, 1999). Ha pubblicato nel febbraio 2006 il poemetto Orizzonte postumo nell’assenza presentee la trilogia La parola in vetrinaper le Edizioni EraNova Bancheri (Delia); Dal Tabor al Golgota” (2016) Ed. Laikos. Sta per licenziare alle stampe la silloge dialettale Davanti a un cufilarucon Prefazione di salvatore Di Marco.

È dialettologa ed ha scritto per il teatro in lingua siciliana; tra gli altri saggi:

La diliana (1981); 

Roba…di casa noscia(premio internazionale “F. M. Dostoevskij”, Roma, 1991); 

Italia e li so’ figli (1982);  

Centucinquant’anni d’Italia (1983);  

Carnalivari e l’imperaturi( 1984);   

Matrimoniu ppi procura (1986);   

Li devoti di la hiacca (1988);   

Schetta nun t’appi…e maritata t’appi (1989);   

Arri e cararri (1992); 

Cutieddru duru e pani ca nun taglia (2001); 

Issi issi…ca t’avissi (2005, coautore Alessandro Bevilacqua); 

Pani, cumpanaggiu e malatia (2007)

Lu vavà, la vevè, lu sciscì e lu trutrù (2016),

Tri sceni…di scinati (2018).

Di recente ha scritto, per la scuola media “G. Carducci” di San Cataldo (Caltanissetta), due musical dal titolo “Tutti i colori del mondo” e “Apriamo una finestra sul mondo” e tre opere teatrali, dai contenuti psico-pedagogici, rappresentate tra il marzo e maggio 2009 con la sua consulenza-regia  ai docenti.

(Di tutte le opere di cui sopra l’autrice ha curato regia e scenografia). 

Dirige e guida la Compagnia Teatrale “Amici per Di(A)Letto Teatro-Delia” dell’omonima Associazione Culturale.

Saggi critici

Tra gli altri si segnalano:

Impegno culturale: crescita e libertà

Commento al XII Canto del Paradiso di Dante

Significato di Dante nella società contemporanea

Potere & Sapere: sinonimi o contrari nella visione al femminile

I percorsi della poesia del ‘900 e l’Unità d’Italia

La poetica di Federico Hoefer negliAcrostici a Scacchi

La poetica di Placido D’Orto in Sul Frammento Di Pietra

La poetica di Giovanni Monti in Anna Mia Carissima

La Poesia & l’Europa: non solo Lingua

Ragione e sentimento: anima ed esattezza in Leonardo Sciascia

Emigrazione e immigrazione: realtà a confronto

La poesia delle donne tra stile e contenuto

Il rapporto tra dialetto e letteratura

Diagnosi letteraria: decretare o no la fine della Letteratura Italo-Americana? Quando l’esteticaconduce alla “casa Comune”.

Ha presentato, recensito e prefato numerosi libri di poesia e narrativa.

Ha collaborato a diverse riviste letterarie: «La Procellaria», «La Nuova Tribuna Letteraria», «Alla Bottega», «Spiragli», «Peloro 2000», «Noialtri» e alle testate Meridiano SudIonioTaranto sera.

Si interessa alla critica d’arte ed ha presentato diverse personali di pittura e collettive.

È stata coordinatrice della sezione siciliana del Movimento internazionale “Donne e poesia” con sede sociale a Bari.

Tiene laboratori di scrittura creativa nelle scuole, cura un vivaiodi giovani poeti e di attori di teatro con incontri programmati e costanti in diversi paesi della provincia. È regista della compagnia teatrale “Amici per Di(A)letto” nata nel gennaio 2014 e da lei coordinata.

Tiene corsi di semiotica della rappresentazione: per la qualcosa è stata chiamata spesso come docente presso le Università di Toronto (Canada) e di Middelbury nel Vermont (USA) per masters destinati ai neolaureati, alla fine dei quali, dagli stessi vengono messe in scena i suoi testi teatrali dialettali ormai conosciuti ed apprezzati.

Ha presieduto diversi premi di poesia ed è stata in giuria in diversi altri e in particolare nella Rassegna DiversiVersi.

Ha vinto numerosi premi, tra cui: il primo premio al Città di Brindisi – 1993; il Calabria ’79 – 1992-; Guerriero di Capestrano -1991; XVII Premio Casentino – 1992; il Premio Dafni – in diversi anni per le sezioni Narrativa e Poesia; Premio Città della Spezia – 1994; Premio l’Artigiano poeta – 1994; Premio Aeclanum – 1996 ed altri fino al 2006, come il 1° Premio per la poesia dialettale al Premio “Alessio Di Giovanni”, il 1° Premio per la poesia dialettale al Premio Letterario Internazionale “Siracusa”, mentre a Pratola Peligna (L’Aquila) ha conseguito il 1° Premio con “La Via dell’Oceano”, raccolta di poesia dedicate agli emigrati deliani nel mondo, al Premio Letterario “Emigrazione”.

 Ha vinto la 8ª Edizione del premio Nazionale “Il Simposio” con la trilogia “La Parola In Vetrina”, svoltosi a Buccino (Salerno), nel giugno 2007. Si è aggiudicata il 1° premio per la Poesia Dialettale inedita al premio Letterario Nazionale “Erice Antekaa 2007” organizzato dal Centro Studi “Rinascita Mediterranea” di Trapani e svoltosi il 1° Settembre 2007, mentre a Siracusa è stata premiata col Decagramma d’Argento per la poesia dialettale e in lingua italiana al Premio Letterario Internazionale “Siracusa” – IX Edizione, il 14 Ottobre 2007.

È stata operatrice culturale in seno all’Associazione artistico culturale Images di Delia, della quale ha curato i rapporti con altre realtà culturali del territorio siciliano, al fine di fare di Delia un crocevia di cultura a livello regionale, nazionale ed internazionale. Ha organizzato con cadenza mensile presentazioni di libri di poeti siciliani e di ogni parte di Italia e fra i nomi più rinomati; ha organizzato collettive e personali di pittura, scultura e fotografia, nonché Premi di Poesia a favore dei giovani deliani e manifestazioni teatrali dialettali; organizza serate di concerti per piano e poesia e ha curato sempre i rapporti tra la sua persona ed il “Delia Social Cultural Center” di Toronto (Canada).

Dal 1 al 10 Settembre 2007 è stata a Toronto per attuare il Progetto da lei ideato e stilato “Un Ponte Sinfonico sull’Oceano”, col contributo della Regione Siciliana, del C.O.E.S. (Centro Orientamento Emigrati Siciliani) e del Comune di Delia , Progetto che ha condotto il Corpo Bandistico “Petiliana” di Delia a realizzare una trasferta in Toronto dove vive una grossa comunità di deliani e corregionali. In questa circostanza Lina Riccobene ha intensificato i rapporti di collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Toronto.

È stata ospite all’Università di Toronto e all’Università di Myddelbury (Vermont – USA) gli studenti delle quali hanno rappresentato due sue commedie in lingua siciliana e ai quali ha tenuto un ciclo di incontri sul tema «Le letterature regionali di oggi in rapporto alla Letteratura italiana» e un corso di semiotica della rappresentazione insieme ad un corso di scrittura creativa, lavorando in sinergia col regista italiano Francesco Rosi lì convenuto per ricevere la Laurea honoris causa.

Nel 2002 ha realizzato un simposio regionale di poeti come Coordinatrice del Movimento Internazionale “Donne e Poesia”.

Ha presentato a Roma il libro Buiodi Dacia Maraini, vincitrice, con la Mondadori, del Premio Strega 1999.

Su incarico del Rotary Club Valle Del Salso ha presentato, pubblicato dalla Mondadori, il libro dello scrittore Enzo Russo Né Vendetta Né Perdono” e in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una migliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo…” le è stato attribuito il titolo di “Paul Harris Fellow” dalla fondazione Rotary del Rotary International.

Il 20 ottobre 2006 ha avuto il massimo riconoscimento a livello regionale, “La pigna d’argento”, per il suo costante impegno teatrale e letterario.

La cerimonia per il conferimento del riconoscimento ha avuto luogo presso il teatro politeama di Palermo.

Nel settembre 2008, per aver fatto conoscere la poesia ed il teatro in lingua siciliana fuori dalla nostra regione, le è stato conferito il riconoscimento “Il timone d’argento” dal Club Nautico di Gela (Caltanissetta).

Durante l’a.s. 1998-99 ha tenuto un Corso di scrittura creativa e teatrale ai Docenti della Scuola Elementare di Mussomeli (CL)

Durante l’a.s. 1999-2000 ha tenuto un Corso di scrittura creativa e teatrale ai Docenti del 1° Circolo Didattico “Cristo Re” di San Cataldo

Durante l’a.s. 2002-03 ha tenuto un Corso di scrittura creativa e teatrale agli alunni del 3° Circolo di Caltanissetta.

Durante l’a.s. 2006-07 ha tenuto un Corso di Scrittura Creativa ai docenti dell’Istituto Comprensivo di Serradifalco per un totale di 15 ore.

Durante gli anni di docenza (dal 1978 al 2007) ha scritto per gli alunni della Scuola Primaria e studenti della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Delia, e fatto rappresentare dagli stessi, diversi testi teatrali: “La Diliana”, “Cientucinquant’anni  d’Italia”, “La matri e li so’ figli” (parafrasi di Mamma Italia e le sue Regioni in un momento socio-storico particolare e relativo agli anni dell’emigrazione), “Carnalivari e lu ‘mperaturi” (rappresentato per le strade del paese), “Roba di casa noscia” (per gli studenti di scuola Media del 1982), “Presepe vivente” (rappresentato per le strade del paese da alunni e studenti), “Cutieddru duru e pani ca nun taglia”  (rappresentata alla fine dell’a.s. 2007 e nell’ambito del Progetto “Sicilia: l’insularità che ci accomuna”. 

Ha scritto un testo teatrale per le scuole e da rappresentare nell’ambito dell’Educazione all’Alimentazione, dal titolo “Pani, cumpanaggiu…e malatia!”

Ha tenuto come esperta e per il P.O.N. 2007-08, Azione F1 – Modulo G2, presso L’istituto Comprensivo Di Delia, il corso di “Teatro Genitori” conclusosi con la stesura di un atto unico da parte dei genitori che lo hanno anche rappresentato ad un particolare pubblico: i loro figli.

Critici che hanno scritto di lei

Tra gli altri: Giorgio Barberi Squarotti, Gaetano Salveti, Lucio Zinna, Salvatore Di Marco, Vittoriano Esposito, Anna Santoliquido, Maria Marcone, Emanuele Schembari, Mariella Bettarini, Paola Lucarini Poggi, Costas Valetas, Valeria Montaruli, Gianni Amodio, Armando Faraone, Vittoriano Esposito e tanti altri (si riportano solo alcuni stralci critici che la riguardano).

Alcuni passi critici sulle sue opere

[“…Per Lina Riccobene poetessa dell’attesa, anzi Regina d’Attesa, che nei suoi precedenti lavori ha sempre ribadito splendidamente questo sentimento in chiave metafisico-spirituale-metaforico, il tema dell’Emigrazione si sostanzia come sentimento costante di un’attesa in divenire, quella del ritorno come ragione stessa della partenza. L’attesa in terra straniera stabilisce un maggior senso di spleen baudelairiano, ma non si tramuta mai in angoscia, perché la visione del NOSTOS regna costante e diviene l’energia con la quale superare le traversie del contingente…..Poetessa delle emozioni ineffabili, Lina Riccobene rivolge al suo popolo esiliato un lamento poetico dell’anima e segue i suoi personaggi con la “pietas” virgiliana, quasi che tutti i suoi emigranti diventino altrettanti Enea, con il compito di costruire la grandezza di Roma (Delia)…”]

Gianni Amodio(dalla Prefazione a “La via dell’Oceano”)

 [“…Storia ingemmata scardina più di un luogo comune sulla creatività lirica femminile, primo fra tutti l’immediatezza e la “semplicità” frastica e versale. Siamo invece davanti ad un poemetto di polisemanticità ctonia e lunare, esistenziale ed etica, dove vissuto intenzionale e vissuto poetico danno vita e voce ad una creatura nuova. Che è, appunto, la poesia…”]

Neria De Giovanni(dalla Prefazione a “Storia ingemmata”)

 [“…Ed è questo condurre per mano attraverso un senso tra metaforico e simbologico, attraverso un itinerario costituito da riletture mitiche e sensazioni paranaturalistiche, che Lina Riccobene carica il lettore di umori vigorosi e vitali, lungo il filo di una commozione trepidamente controllata…”]

Adriano Peritore(dalla recensione a “Storia ingemmata”)

 [“…La versificazione, di cui già si è evidenziata la liricità, è cristallina e fluida e ben fa risaltare la meditatività che sta a monte, nell’intimo, e il minuzioso lavoro di cesello operato sulla parola e sul verso. un poemetto sulla cui validità non ci sono dubbi o ombre.”]

Ester Monachino (dalla recensione a “Storia ingemmata”)

 [“…I testi poetici di Lina Riccobene, compatti e gnomici soprattutto nella modellazione delle unità sintattiche e metriche, si accordano efficacemente con le tavole grafiche; il verso, fluviale, pulsa lentamente ed è ricolmo di un’emozione già contemplativa…”]

Anthony L. Johnson (dalla recensione a “Regine d’attese”)

 [“…Il discorso poetico di Lina Riccobene è di una limpida, gentile, contemplativa liricità, espressa in un linguaggio di grande purezza e precisione.'[

Giorgio Barberi Squarotti (dalla recensione a “La speranza del giorno”)

 [“…Le sue poesie sono espresse con un linguaggio intimo ed avvincente e sono immerse in un’atmosfera sognante, assolutamente astratta, ma da cui traspare un animo delicato…Misurata nel ritmo, matura nello stile, è una poesia di chiara matrice minimalistica, che riesce a conservare uno stabile equilibrio e cerca, nella memoria, una problematica di sentimenti, intrisi di riflessività e di malinconia…”]

Emanuele Schembari (dalla recensione a “La speranza del giorno”)

 [“…Al suo apparire, da una Sicilia carica di umori e ricca di grande poesia, Lina Riccobene propone, come fosse giunta di lontano, entro una realtà poetica che ha già le sue schede e il suo valore, una poetica del “proposito morale’ libero da schemi e solo ricca di dolcezza, solidarietà umana, amore, sogni delicatissimi. Il vissuto concreto si consuma nel “vissuto intenzionale”; si fa passato nel presente, memoria storica di vita e di pensiero…”]

Gaetano Salveti (dalla prefazione a “Celebro la bellezza”).

Silvana Blandino

Silvana Blandino è nata a Modica nel 1964, dove risiede.
Appassionata di poesia da sempre, ha pubblicato nel 1992 la prima raccolta in lingua dal titolo Settembre. Si è poi accostata al dialetto leggendo autori come il Meli, Assenza, Ragusa ed altri.
Negli anni 90 ha realizzato dei recitals per l’Unitre di Modica e ha collaborato con la rivista “I mediterranei” . Nel contempo ha partecipato a numerosi concorsi di poesia ottenendo vari e lusinghieri risultati, sia in lingua che in dialetto. Alcuni suoi testi sono pertanto pubblicati su riviste e antologie (Lo specchio, Poesia, Premio Marineo, Premio Diversi Versi, Nuovi Salmi ecc…).
Dal 2005 fa parte del Caffè Letterario Quasimodo (Modica) con il quale contribuisce a portare l’amore per la poesia ed il dialetto nelle scuole e nella società.

Ha pubblicato: 

Settembre (Cultura Duemila Editrice – Ragusa 1992)

‘Na Maccitedda ‘I Carrua (Iblea Grafica-Ragusa 1999)

Sassi E Gerani (Kromatografica – Ispica 2008)

Naca A Bientu (Kromatografica – Ispica 2009)

Sangu E Meli (Kromatografica – Ispica 2014)

Ponte Tibetano (Kromato Edizioni – Ispica 2018)

Senza tiempu (Kromato Edizioni – Ispica 2021)

Pippo Di Noto

Pippo Di Noto, Vittoriese nato nel 1963, attualmente residente a Ragusa, è poeta bilingue. 

Ha pubblicato: I trafichi ra nanna, Ed. Ci.Di.Bi. Ragusa 1990 – poesie in dialetto siciliano; Rimmi, pueta…, Ed. Iblea Grafica Ragusa 1991 – poesie in dialetto siciliano; Primo giorno di scuola, Ed. Iblea Grafica Ragusa 1997 – poesie in lingua italiana; Siti di Paci, Ed. Quaderni del Giornale di poesia Siciliana – Palermo 2004 – poesie in dialetto siciliano; Paci e amici – poesie in dialetto siciliano, Ed. Libroitalianoworld – Ragusa, 2008, Tenni a mmari, Ed. Le Fate Ragusa, 2017- Poesie e Canzoni in dialetto siciliano. Alcune poesie dell’autore sono antologizzate in vari volumi. 

Di lui hanno scritto, tra gli altri, Stefania Elena Carnemolla, Salvatore Di Marco, Lina Riccobene Bancheri, Emanuele Schembari, Giorgio Flaccavento, Lucia Papaleo. 

Ha vinto i Premi “Città di Marineo”, “Ignazio Buttitta” di Favara, “Mario Gori” di Ragusa, “Angelo Musco” di Milo, “Nino Martoglio” di Grotte (ex aequo).  

Operatore culturale, collabora con varie scuole per la realizzazione di progetti sul dialetto Siciliano e sull’Haiku. 

È co-autore della indagine storica “La parrocchia di San Paolo a Ragusa. Dalle origini ad oggi” 

Inoltre, ha collaborato alla pagina culturale del quotidiano Il Diario, Ed. di Ragusa, del settimanale:Città Aperte, del settimanale: Sport Ibleoe del periodico Insieme. È redattore del Quotidiano on-line Ondaiblea.

Attualmente, il poeta, iscritto al Sindacato Nazionale Scrittori, ricopre il ruolo di delegato A.N.A.P.S. e di Consigliere del Direttivo del Centro Servizi Culturali di Ragusa.

Marinella Tumino

Marinella Tumino è docente di materie letterarie presso un istituto tecnico di Ragusa dove è nata e vive con la sua famiglia. Ha 2 figli: Lorenzo ed Enrico, entrambi stregati dalla musica e accaniti chitarristi.

Dal 2011, appassionata di scrittura, ha iniziato a pubblicare per varie Case Editrici le sue opere letterarie che abbracciano diversi generi: narrativa, poesia, saggistica. Interessata alla Storia del Primo Novecento, studia e fa ricerca sulla Shoah.

Di recente ha seguito un seminario di formazione per docenti della regione Sicilia, selezionati dal MIUR. Seminario che è frutto di un protocollo di intesa tra MIUR, Memorial de la Shoah e Università di Parigi.

Fra le tante passioni, ama la danza, viaggiare e la fotografia.

Sito web della scrittrice e poetessa

Salvo Micciché

Salvo Micciché, poeta, saggista e filologo, è nato il 29 maggio 1964 a Scicli e vive a Ragusa.
Si occupa principalmente di filologia classica e semitica e con particolare riguardo alla alla lingua siciliana e al greco classico, di papirologia, paleologia, codicologia ed epigrafia, di studi medievali e di archeologia.

Ha fondato l’Associazione Cenobio dell’Arte e organizzato e promosso le 10 edizioni di DiversiVersi. Ha ideato il sito web dei Poeti del Cenobio.

Tra gli altri saggi che ha scritto in libri, riviste e giornali, si segnalano i seguenti:

  • Nel 1991 ha scritto Onomastica di Scicli, Edizioni Il Giornale di Scicli, uno studio sulla semantica dei cognomi tipici di Scicli e del territorio ibleo, con appendice araldica (e riproduzione di alcuni stemmi nobiliari), introduzione di Franco Causarano, nota bibliografica di Giuseppe Pitrolo
  • Nel 1997 ha curato l’edizione di AA.VV, Albo d’Oro di DiversiVersi (Associazione Cenobio dell’Arte), ora esaurito.
  • Nel 2016 ha scritto Argu lu cani, Cunti, stori e puisia in lingua siciliana (Biancavela – Streetlib), con la prefazione di Giuseppe Nativo e l’introduzione di Pippo Di Noto.
    Sinossi: «Argu lu cani, come il cane di Ulisse, visse vent’anni. A lui (e al “Liggituri”) il poeta, il Pensatore, narra le sue storie, i suoi “cunti”, i suoi versi, e il cane lo ispira a tirarli fuori dalla memoria, ricordandogli l’Iliade e l’Odissea, la Bibbia, l’Apocalisse e tutti i libri letti. Ne nascono nenie, filastrocche e litanie, “limate” dal poeta in rime siciliane, con una particolare attenzione al “paleologismo”, ad arcaismi tipici che si prestano a giochi linguistici che possono (e debbono) far pensare il Lettore… La traduzione in italiano e un glossario dei termini siciliani arricchiscono il racconto per chi vuole approfondire.»
  • Nel 2016 ha scritto Zàghiri e Parmi, Omaggio al Siciliano (Biancavela – Streetlib): poesia, grammatica, glossario, con la prefazione di Giuseppe Nativo e l’introduzione di Giuseppe Pitrolo.
    Sinossi: «L’Autore dedica “ai Siciliani onesti” un «Omaggio al Siciliano» che origina dalla silloge poetica Argu lu cani, con l’aggiunta di altre poesie, alcune pagine su “Detti siciliani”, un compendio di grammatica siciliana, un glossario ampliato, una bibliografia e un apparato di note per chi vuole approfondirne lo studio.
    Nella “Pitrudda ccu tri punti” (la Sicilia) Dio pone, come l’Eden, un giardino di “Zàghiri e parmi” in cui nasce la Puisia e il poeta –che raccontava ad Argu cunti e stori– ora prosegue raccontando in versi i profumi e le sensazioni dell’Isola e insegnando i fondamenti di una lingua divina, poetica, magica, pluriforme: il Siciliano.»
  • Nel 2016, con Marco Iannizzotto, ha pubblicato anche Dall`Alba ai girasoli, (Biancavela – Streetlib), prefazione di Marinella Tumino, un libro di poesia “a quattro mani”, vent`anni di amicizia in versi tra un avvocato e un informatico.
  • Nel 2017 ha pubblicato Scicli: onomastica e toponomastica (Biancavela – Il Giornale di Scicli), l’evoluzione di “Onomastica di Scicli”, che comprende ora 1100 cognomi e oltre 200 toponimi, oltre a note di storia e archeologia di Scicli.
    Prefazione di Giuseppe Pitrolo, postfazione di Giuseppe Nativo. Alla grafica dell’Appendice araldica hanno collaborato gli alunni dell’Istituto Dantoni di Scicli, coordinati dal prof. Carmelo Errera
    Nel libro sono contributi di Pietro MilitelloPaolo MilitelloPaolo NifosìIgnazio La ChinaStefania Fornaro.
  • Nel luglio 2018, con Stefania Fornaro, ha pubblicato Scicli – storia, cultura e religione (secc. V-XVI), nella collana Studi storici di Carocci editore: una guida completa per lo studioso e il lettore che intendono approfondire lo studio della storia medievale di Scicli (dal V al XVI secolo, Medioevo e “post Medioevo” prima dell’exploit “barocco” della città che per Elio Vittorini è la più bella del mondo).
    Prefazione di Giuseppe Pitrolo (critico letterario).
    Contributi di Stefania Santangelo (numismatica CNR), Ignazio La China (sacerdote e storico), Giuseppe Nativo (giornalista e storico).
  • Nel novembre 2019,  con Giuseppe Nativo ha pubblicato La Sicilia dei Micciché, nella collana studi storici di Carocci Editore: una lettura della storia della Sicilia vista attraverso le vicende di un luogo (il feudo di Miḥikân) e una famiglia, con microstorie di personaggi e famiglie di Scicli, Villalba, Palermo, Caltanissetta, Naro, Messina e altre città siciliane.
    Prefazione di Carlo Ruta (storico del Mediterraneo), postfazione di Leonardo Lodato (redattore La Sicilia), con un saggio di Paolo Nifosì (storico dell’arte).
  • Nel luglio del 2020 ha scritto la Postfazione del volume Sikelia 2. La Sicilia dei Bizantini, i Bizantini di Sicilia, di Susanna ValpredaLithos (con Prefazione di Santino Alessandro Cugno).
  • A marzo 2021 ha pubblicato il volume Giovanni Aurispa umanista siciliano, per la collana “Studi storici” di Carocci Editore, con prefazione di Michele R. Cataudella (Università di Firenze), postfazione di Giuseppe Mariotta (Università di Arezzo, Liceo “Q. Cataudella” Scicli), postilla di Augusto Guida (Università di Udine). Una guida alla scoperta dei testi sull’umanista netino che ha portato in Occidente l’abbondanza dei codici greci.
  • Ad aprile 2021 ha scritto la Prefazione in Silvana BlandinoSenza tiempu, Kromato Edizioni (Modica)
  • È co-curatore del volume: Ilenia Achilli – Giuseppe Mariotta – Salvo Micciché – Anna Maria Seminara (a cura di), Heorté. Studi in onore di Michele R. Cataudella in occasione del suo 80° compleanno, 2022, Edizioni Quasar.

È membro di alcuni importanti sodalizi, tra cui:

Alcune recensioni dei suoi libri

Intervista all’autore su Recensionedilibri.org (2019)

Intervista all’autore (sul volume “La Sicilia dei Micciché“) su Letture.org (2019)

Intervista all’autore (sul volume “Giovanni Aurispa, umanista siciliano“) su Letture.org (2021)

Rosetta Savelli su 4live.it (2016)

Giuseppe Nativo su perlaSicilia (2016)

Eco degli Iblei (2016)

Giuseppe Nativo su Agorà 56/2016, p. 75 (2016)

Insieme Ragusa (2017)

Giuseppe Nativo su La Sicilia La Sicilia (2018)

Giuseppe Nativo su Dialogo (2018)

Franco Causarano su Il Giornale di Scicli (2018)

Stefano Mammini su Medioevo (2019)

Ladra di Libri (2019)

G. Nativo e Concetta Ferma su Dialogo (2019)

Il Giornale di Scicli (2019)

RadioRTM (2019)

La Sicilia Redazione di Ragusa (2019)

Hadrien Penet (Université de Paris Nanterre): Hadrien Penet, «Salvo Micciché et Stefania Fornaro, Scicli. Storia, cultura e religione (v-xvi secc.)», Cahiers de civilisation médiévale, 248 | 2019, 428-429 (2019)

Giuseppe Mariotta su Sileno ~ Rivista semestrale di Studi classici e cristiani fondata da Quintino Cataudella (2020)

RadioRTM (2020)

Eco di Sicilia (2020)

La Sicilia Redazione di Ragusa (febbraio 2020)

La Sicilia Redazione di Siracusa (2020)

Ignazio La China su Dibattito (2020)

Lumie di Sicilia (2020)

La Sicilia Redazione di Ragusa (marzo 2020)

Maria Chiara Ferraù su Eco di Sicilia (marzo 2021)

Giuseppe Nativo su La Sicilia (edizione regionale, marzo 2021)

Giuseppe Nativo su Dialogo (aprile 2021)

Giuseppe Pitrolo su Il Giornale di Scicli (maggio 2021)

Convegni e premi recenti

  • Il 13 e 14 dicembre 2019 è stato relatore, a Scicli, nel Convegno Crisi della Democrazia e democrazie in crisi in Grecia e a Roma – Per il 550° anniversario della nascita di Niccolò Machiavelli, con i professori Giuseppe Mariotta (Università di Arezzo e Firenze, Liceo Classico Cataudella, Scicli), Michele R. Cataudella (Università di Firenze), Umberto Bultrighini (Università di Chieti), Augusto Guida (Università di Udine), Elisabetta Dimauro (Università di Chieti), Giorgio Bonamente (Università di Perugia), Anna Maria Seminara (Università di Catania), Francesco Milazzo (Università di Catania), Giovanni Salanitro (Università di Catania), Mario Tropea (Università di Catania).
  • Il 22 dicembre 2019 il Caffè Letterario Federiciano e i Cavalieri Templari Federiciani gli assegnano il Premio Federico II (37ª edizione) per la sezione Uomini & Cultura.
  • Il 25 marzo 2021 è stato relatore, a Ragusa, nella Conferenza «Percorsi danteschi tra scuola e archivio», organizzata online dal’Archivio di Stato di Ragusa (e Sezione di Modica), diretto da Vincenzo Cassì, nell’ambito delle celebrazioni del VII centenario dalla morte di Dante Alighieri.
  • In aprile-maggio 2021 partecipa al Corso di Paleografia pratica superiore presso il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo (SPES, tra i docenti: i prof. Attilio Bartoli Langeli, Carlo Tedeschi, Antonio Ciaralli, Antonella Ambrosio, Marialuisa Bottazzi).
  • Ha fatto parte del Comitato scientifico del Convegno internazionale Ancient Greek, Roman and Byzantine engraved gems in the eastern Mediterranean and Black Sea area – An international e-conference on archaeological and archaeogemological approaches (11-12 maggio 2021: conferenza online organizzata dalla Dokuz Eylül University di Izmir – Smirne –, direttore il prof. Ergun Lafli)
  • Ha partecipato, a Giardini-Naxos (7-9 Ottobre 2021), con l’archeologo prof. Giovanni Di Stefano, alla XVII Rassegna Internazionale di Archeologia Subacquea, che ha visto tra i 70 partecipanti (in rappresentanza di 41 enti e istituzioni) anche i proff. Marcella Pisani (Università di Tor Vergata), Massimo Cultraro (CNR Catania, Università di Palermo), Flavio Enei (Polo museale Castello di Santa Severa), Valeria Li Vigni (Soprintendenza del Mare Regione Siciliana) ed altri.
  • Fa parte del parte del Comitato scientifico del Convegno internazionale Ancient Greek, Roman and Byzantine fibulae. An international e-conference in honour of Dr Maurizio Buora (12-13 maggio 2022): conferenza online organizzata dalla Dokuz Eylül University di Izmir – Smirne –, direttore il prof. Ergun Lafli.

Collegamenti esterni

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Sito ufficiale Carocci editore su Carocci.it.

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